Spettacoli coi rapaci, storia della Falconeria
La falconeria è un'arte basata sull'uso di diverse specie divolatili rapaci per catturare prede, solitamente anche esse volatili.Oltre ad essere un'indiscussa arte di intrattenimento, negli ultimidecenni ha iniziato a crescere di importanza come disciplinasportiva, in Europa e anche nel Nord America.
L'UNESCO l'hariconosciuta nel 2010 come Patrimonio dell'umanità.
Non ci sono certezze suluogo e periodo della nascita di questa disciplina, sappiamo peròche le prime evidenze di uso della falconeria sono state rinvenute inbassorilievi e reperti archeologici medio orientali risalenti al VIIIsecolo a.C. In mongolia falco e aquila avevano un grande significatosimbolico, e negli anno successivi ebbero un grande riconoscimentoanche in Cina e in Giappone.
Prove dell'importanzadi questi animali si hanno anche nell'antica Roma e pare certo che lafalconeria si diffuse nell'Impero attraverso la presenza dei barbari.
Durante il periodo delMedioevo la falconeria si diffuse abbastanza capillarmente in tuttoil territorio Europeo, raggiungendo tecniche e sviluppi di grandeeccellenza. Dal mondo arabo musulmano si appresero esperienza edabilità, ereditate precedentemente dalla Persia dei sasanidi, quindile invasioni islamiche (penisola iberica e guerre bizantino-arabe inSicilia) permisero di venire a contatto con questa arte antica eaffascinante.
Per questo, durante ilXIII secolo, la falconeria divenne parte fondamentale della vita delnobile europeo. Non solo diletto ma vera e propria scienza codificatae tramandata da numerosi scritti e produzioni letterarie.
L'imperatore FedericoII, grande amante della caccia col rapace fece creare il suo stemmaaraldico utilizzando l'effige di un falco.
Anche durante ilRinascimento, presso le corti Europee più mondane e raffinate lafalconeria ebbe larga diffusione, intesa ormai oltre che comeesercizio artistico anche come disciplina sportiva.
Il Re dettava mode ecostumi, primo tra i nobili ad imporre modelli di stile, infatti leFalconerie Reali erano fonte di ispirazione per tutti.
Dopo i fasti delseicento però, la falconeria cadette lentamente nell'oblio,riducendosi quasi ad un semplice hobby.
Solo nella seconda metàdell'Ottocento venne riscoperta, di pari passo col gothic revivalscaturito dal Rinascimento, passando quasi inalterato per dueconflitti mondiali fino ai giorni nostri.
La prima dimostrazioneal pubblico con utilizzo di rapaci risale agli anni '80, grazie adun'idea inglese, con la nascita del Birds of Prey Center, fondato ediretto da Jamima Parry Jones, figlia di Philip Glasier, autore delfamosissimo testo sulla falconeria “Falconry and Hawking”.
Questo centro ospitavatantissimi rapaci da tutto il mondo, in parte usati per riproduzioniin cattività ed esibizioni didattiche al pubblico. Molti altricentri nacquero sulle loro orme, non solo in Inghilterra, ma anche inmolte parti d'Europa.
Ora molte esibizioni alpubblico sono anche di tipo “storico” e tutto questo ci porta inItalia, dove da molti anni i falconieri hanno avuto l'idea dipartecipare alle rievocazioni storiche medioevali con i loro rapaci;inizialmente si utilizzavano le solite specie usate per la caccia(Pellegrini, Lanari, Astòri e qualche Ibrido), ma visto che ladisciplina prese piede, generando anche introito economico, glistessi falconieri si specializzarono in esibizioni sempre piùspettacolari, con l'utilizzo di specie come la Poiana di Harrisinsieme ai rapaci notturni, e ciò contribuì ad arricchire emigliorare enormemente la qualità delle esibizioni di falconeria.