ASSOCIAZIONE RODOLFO DE MOULINS CONTE DI BOJANO

LA DINASTIA NORMANNA DEI DE MOLISIO CHE DIEDE IL NOME ALLA REGIONE MOLISE

L'Associazione denominata ‘Rodolfo de Moulins Conte di Bojano’ con sede a Bojano (Campobasso), celebra e promuove da 22 anni, l’evento di rievocazione storica ‘Rodolfo de Moulins. La famiglia normanna dei ‘de Moulins’, provenienti dal Nord della Francia( Normandia ) , discendenti di Rollo, nel 1045 si insediò nel castello di Civita di Bojano. Dopo 96 anni dalla sua venuta , Ugo II de Molisio diede il proprio nome alla regione Molise mentre il castello di Civita Superiore di Bojano, data la sua importanza storica, divenne Rocca imperiale in epoca sveva. L’unica del genere, in Molise.

I DE MOULINS, EPOPEA DI UNA GRANDE DINASTIA

Il capostipite, Rodolfo de Moulins, aveva perso la titolarità del suo feudo in Normandia perche’ suo padre, Guimondo II, si era ribellato contro il duca Guglielmo detto ‘il Bastardo’.

Caduto in disgrazia, scese dunque in Italia con sua moglie Alferada, i figli e tre fratelli (Guimondo III, Ugo e Tristano), confidando nel supporto del migliore amico di infanzia, già noto in Italia, come il ‘Guiscardo di Altavilla’.

I figli che Rodolfo de Moulins, sceso in Italia, avuti da Alferada erano sette : Ugo (I), Ruggero, Roberto, Rodolfo (II), Guglielmo, Adelizia e Beatrice.

Sette anni dopo la sua discesa, nel 1053, Rodolfo de Moulins, Conte di Bojano, prese parte alla battaglia di Civitate che vide la sconfitta di Papa Leone IX e dei suoi alleati, collegatisi proprio in funzione antinormanna.

Così lo ricorda G. Pugliese: Hos Bovianensis comitis comitata Radulfi. Est virtus et consilio pollentis et armis. Compagno d’armi di Roberto d’Altavilla detto il Guiscardo, compare nell’anno 1057 testimone e sottoscrittore di alcune donazioni in favore del monastero della Trinità de Venosa. La loro amicizia divenne ancora più salda con il matrimonio di una delle figlie del conte Rodolfo, Adelizia o Beatrice, con un nipote di Roberto del Guiscardo, Serlo II, figlio del fratellastro Serlo I. Il matrimonio non ebbe lunga durata a causa della prematura morte di Serlo II nella battaglia di Cerami. Rimasta vedova , la figlia di Rodolfo de Moulins fu costretta, per ragion di Stato, a sposare un certo Angelmaro.

L’alleanza con i principi normanni di Capua , appartenenti alla dinastia dei Drengot, gli permise di annettere al territorio della contea di Boiano il territorio pertinente alla contea longobarda di Isernia, parte della Terra Burrellensis e la contea di Trivento.

Dopo aver indossato il saio dei monaci ed essersi ritirato a Montecassino, Rodolfo, morì intorno al 1092-1094. Suo figlio e successore, Ugo I, aggiunse numerosi territori alla Contea di Bojano arrivando, con l’acquisizione del feudo di Castrum (o Castellum) Maris (odierna Castel Volturno), fino al Mar Tirreno donando all’abate Saxo del monastero di sant’Angelo in Formis, la chiesa di san Benedetto, sita nella terra di Cantiae, nel luogo detto Delfiana, facente parte del suo feudo di Castelli Maris. Con il possesso della contea longobarda di Venafro, i domini del conte Ugo I de Molinis vennero a confinare con la signoria monastica di Montecassino. Miniatura del “Regestum” di S. Angelo in Formis”

Ricapitolando, la contea di Boiano a nord il conte Ugo I de Molisio (occupò) all’epoca di Ugo I comprendeva: la contea di Trivento e quanto restava della Terra Burrellensis; a nord est il territorio lungo le due sponde del fiume Biferno già della contea di Larino, e l’acquisizione del il feudo di Serracapriola definiva i confini con la contea di Loritello.

Ad occidente e a mezzogiorno i confini della contea di Bojano inglobavano i territori già pertinenti alle delle contee di Venafro, di Isernia; ed come pure il feudo di Castel Volturno, che controllava la foce del fiume Volturno nel mare Tirreno. Le fortezze presenti nella contea di Bojano controllavano le strade che dal nord conducevano, da una parte, verso Capua, dall’altra a Benevento e, dall’altra ancora, attraverso il territorio di Serracapriola, alla Puglia centrale. Alla morte di Ugo I , avvenuta prima del 1113, gli successe il suo primogenito Simone che già nello stesso anno, aveva sottoscritto la donazione del castrum vetus e di altre chiese della città di Sepino, in favore del monastero di Santa Sofia di Benevento. Il conte Simone de Moulins, figlio di Ugo I morì giovane, a causa di un terremoto durante una visita alla città di Isernia ( 1117) . Fu sepolto nell’atrio del monastero di san Benedetto, a Montecassino. Il Conte Simone, lasciò suo figlio, Ugo II, quale unico erede della Contea di Bojano, ma essendo questi, in giovane età alla morte del padre, fu nominato conte e reggente Roberto, fratello del defunto conte Simone.

Il conte Roberto, dimostrò grande lealtà nei riguardi del nipote Ugo II, legittimo erede della contea di Bojano. Fu per questa ragione che il conte Ugo II, una volta assunta la titolarità della contea di Bojano, concesse allo zio, in perpetuo, il feudo di Sepino, che in seguito fu ereditato da Ugo, suo figlio, i cui discendenti divennero signori di Campobasso

Nell’anno 1142 Ugo II de Molisio, con il consenso del Re Ruggero II , firmò il trattato di Silva Marca (nei pressi di Avellino), in cui per la prima volta il nome dei de Moulins viene istituzionalmente collegato alla Contea di Bojano, che si chiamò da allora in poi ‘Contea de Molisio ’ (Comitatum Molisii), da cui, l’odierno nome della Regione Molise .

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