Sbandieratori e Musici Città Regia
Il gruppo è nato, ad opera dell’Ente Culturale “Città Regia”, ed ha come scopo principale la divulgazione delle tradizioni storiche della città di Cava de’ Tirreni. Esso rappresenta per l’Ente il coronamento delle sue numerose attività culturali. Il gruppo, che richiama nei costumi i colori giallo e rosso dello stemma della “Città de la Cava”, si compone di un nutrito e selezionato numero di giovani divisi fra sbandieratori, alfieri, trombettieri e tamburini.
Il nome del gruppo si deve ad un diploma delle regina aragonese Giovanna Il, del 10luglio 1432. In tale documento la sovrana dichiarava che la Città de la Cava dovesse essere mantenuta sotto il dominio diretto della Corono Spagnola, e, per questo motivo, ero definita “Città Regia”. A questo evento storico si lega la nascita del gruppo “Sbandieratori e Musici Città Regia”. Assistiamo alla proposta di un vero folklore della bandiera, basato su spunti storici ed organizzato in forme coreografiche specifiche.
Il folklore del gruppo, di antico origine militare e religiosa, si esprime attraverso le coreografiche e multicolori bandiera. Costumi, bandiere, strumenti musicali sono oggetto della più attenta riproposta su fonti di storia locale. Con un organico formato da un portagonfalone, due alfieri, dodici trombettieri, dodici tamburini e dodici sbandieratori, il gruppo può esibirsi in qualsiasi manifestazione organizzata in un luogo aperto o chiuso, su piazza o palcoscenico.
Il gruppo ha portato con dignità e con successo il folklore della bandiera in tutto le parti del mondo, elaborando una “scuota di sbandieramento” che esprime il massima delle sue potenzialità spettacolari, alternando all’esibizione corale i virtuosismo dei solisti, affrontando lunghi cortei con coreografici lanci di bandiere.
Come conseguenza dell’accurata ricerco storica riguardante la costumista l’Ente ha formato, al suo interno, un corteo storico ed un gruppo di cavalieri che ripropongono la storia, i costumi, i colori ed i giochi equestri così come avveniva in quel tempo.