Compagnia della Mandragora
La Mandragora si prefigge lo scopo di far rivivere una piccola compagnia mercenaria del XIV secolo allestendo un campo militare autosufficiente al cui interno si svolgono tutte quelle mansioni che avremmo potuto realmente vedere nella seconda metà del 1300.
Il campo militare
La Compagnia è dotata di diverse piccole tende mercenarie e di una tenda esagonale più grande al centro delle quali viene posto il focolare con tutti gli strumenti usati dalle donne del campo per la preparazione dei cibi per la fanteria. La luce delle torce illumina con bagliori magici le armi, le armature, gli oggetti in terracotta, panche e tavoli in legno, bauli e suppellettili facendo rivivere i membri della Compagnia in un tempo lontano ma riprodotto fedelmente.
Scherma storica
La compagnia studia in particolare un manuale di scherma tardo medievale, il Flos Duellatorum scritto dal maestro d'arme Fiore dei Liberi, con la finalità di presentare combattimenti in coppia o in gruppo usando diversi armamenti offensivi e difensivi in uso nell'epoca trattata. Inoltre è obbiettivo del gruppo partecipare a quegli eventi rievocativi che contemplano grandi accampamenti e battaglie campali. La Compagnia è in grado di allestire banchi didattici di armi e armature per coinvolgere il pubblico facendo toccare con mano un pezzetto di storia.
Tiro con l'arco
I membri della Compagnia si allenano settimanalmente utilizzando repliche di archi diffusi nel nord Italia nel '300 con lo scopo di presentare al pubblico un tiro "da guerra" in formazione coordinata dagli ordini di un superiore. La Compagnia viene pertanto incontro alle esigenze di versatilità richieste da qualunque evento. L'allestimento in sicurezza di un campo di tiro permette al pubblico di cimentarsi con l'arco affiancato da un arciere.