Associazione Culturale Rievocazione Storica Battaglia Turchi e Cristiani
La storia narra che nella seconda metà del XVI secolo, Tollo fosse sotto il dominio del Regno delle Due Sicilie e più precisamente degli Aragonesi. Nel 1566, circa, Solimano II chiamato dai turchi il “Conquistatore”, affidò il comando della sua flotta all'ungherese Pialì Pashà e ordinò l'invasione delle città lungo il litorale adriatico. La flotta turca respinta dalla piazzaforte di Pescara puntò poco più a sud, sbarcando a Francavilla, il 30 luglio di quello stesso anno, e ad Ortona il 1° agosto. Altre orde saracene, in quegli stessi giorni, puntarono nell'immediato entroterra, a Tollo, secondo la storia e la tradizione locale, i turchi non riuscirono a penetrare nella roccaforte del paese, ove tutti i suoi cittadini si erano asserragliati, resistendo strenuamente ai loro ripetuti attacchi. L'episodio ebbe del prodigioso: venne infatti attribuito, dalla pietà dei fedeli, all'intervento della Vergine del Rosario, invocata perchè la cittadina venisse risparmiata da una tale sciagura. Questa è la storia e ormai da secoli, ogni prima domenica di Agosto, a mezzogiorno in punto, nella piazza sottostante la Chiesa parrocchiale di Maria SS. Assunta, viene riproposta la Battaglia, ormai per tradizione, che ci fu tra "Turchi e Cristiani". Esso è un evento unico nel suo genere, suggestivo ed emozionante, sicuramente tra i più antichi D'Abruzzo e d'Italia, ogni anno viene montata una torre di ferro e legno a simboleggiare la roccaforte, andata distrutta da anni, sotto la quale si sviluppa la "battaglia" al ritmo incalzante del rumore delle scimitarre, le grida dei turchi che attaccano il paese, il rullo dei tamburi, i cristiani che difendono la roccaforte con lanci di acqua, pasta e pezzi di cocomero, che stanno a simboleggiare l'olio bollente e le pietre incandescenti, l'angelo che appare dall'alto della torre, e Lei, la Madonna del Rosario che con il suo sguardo luminoso e miracoloso ci guarda dall'alto, a ricordo della liberazione di Tollo dall'invasione dei Turchi del 1566. Il tutto accompagnato da un corteo di 80 figuranti circa, che ha luogo per le vie del paese, composto da Dame e Cavalieri, che simboleggiano la corte presente a Tollo; l'Angioletto che durante la Rievocazione esce dall'alto della torre a simboleggiare l'intervento della Vergine del Rosario per mettere fine agli scontri; i Tamburini, i Cristiani, i Turchi; le Turche, le ragazze che accompagno i turchi in corteo; i Teutoni, una piccola rappresentanza della comunità dei monaci teutoni, insediata a Tollo, che accorsero alla difesa della roccaforte.